Beh… eccomi qua con qualche riga sull’Open Source Day 2011. Nel globale, gran manifestazione - con 3 tracce contemporanee ed una partecipazione direi abbondante di persone. Purtroppo ho seguito poco del convegno, poiché gestivo il tavolo dell’associazione Perl.It. Ho però dato un’occhiata qua e la e non sembravano mancare talk interessanti. Molto appropriata l’idea degli speed talk: uno spazio in corridoio dove chiunque poteva cimentarsi parlando in breve di qualcosa - ideale per chi vuol fare un intervento breve oppure non è abituato a parlare di fronte ad una platea e magari vuole iniziare in maniera più “morbida”.

C’era l’immancabile Install Fest, dove in pratica uno porta il proprio PC su cui vuole installare Linux o un altro sistema operativo open source e può ottenere assistenza nell’installazione ed informazioni sull’utilizzo del sistema. L’Install Fest è sempre una parte importante ed utile in queste manifestazioni. Il Game Corner sembrava particolarmente interessante, nel senso che tutti si divertivano. Purtroppo durante il giorno non ho avuto granché tempo di cimentarmi e verso sera ormai era tardi per battersi in maniera competitiva con chi ormai aveva preso confidenza dalla mattina con le sparatorie - quindi mi sono limitato a dare un’occhiata.

Una bella iniziativa, che non ho visto in altre conferenze di questo tipo, era l’Area Bimbi. Il nome parla da sé: mentre segui le conferenze puoi lasciare i pargoletti nelle mani dell’eccellente staff dell’Open Source Day, che provvederà a fargli passare il tempo divertendosi. Fantastica idea!

Il pranzo self-service costava appena 10 Euro (OK, non ho pagato in quanto speaker) in realtà) ed era piuttosto buono ed abbondante. Anche il bar interno all’Università era sempre aperto e a disposizione dei partecipanti.

Per quanto ho potuto vedere l’evento è filato via liscio come l’olio, e lo staff della reception - sempre molto disponibile - ha svolto un ottimo lavoro nel fornire supporto ai partecipanti (mi ci sono rivolto 2-3 volte, e per questioni non banali).

L’unico (piccolissimo) appunto che faccio per una manifestazione comunque riuscita alla grande è relativo alla mancanza di un evento serale: sarebbe bello ci fosse una cena “sociale” programmata (a cui uno si pre-iscrive, oppure paga il giorno stesso se ci sono ancora posti), sono sicuro non mancherebbero spunti per varie discussioni tecniche e non, per fare amicizia, e (perché no) per tirare tardi in giro per Udine.