Qualche ora fa mi stavo concedendo un giro sulla giostra della memoria (a soli 27 anni, mmmm, c’è di che preoccuparsi) e ripensavo a quando ero al liceo e - allora come ora - programmavo.

L’evoluzione dell’informatica ha fatto sì che ora io non riesca più a concentrarmi come un tempo, e questa mancanza di concentrazione sembra riflettersi anche al di fuori dello schermo del PC…

Essendo MS-DOS un sistema single tasking (lasciando da parte i software come Desqview, che ho usato poco), mi trovavo a fare una sola cosa alla volta: o programmavo con Turbo Pascal, o chattavo su qualche BBS utilizzando Telemate, o facevo qualcos’altro. Chiaramente avevo sempre le usuali distrazioni esterne, a partire da TV, stereo, amici in transito per casa mia, …

Con la diffusione di ambienti multitasking più “seri” ho utilizzato brevemente Windows (3.x, alternato a MS-DOS, e 95) ed OS/2 prima di passare definitivamente a Linux, e qui hanno iniziato a sprecarsi le decine di finestre aperte contemporaneamente: browser, client e-mail, editor, player MP3, finestra di chat, ICQ, Skype, … Benché sia piacevole avere tutto sempre sotto controllo, sono convinto che il mio livello di attenzione per ogni specifica azione sia notevolmente diminuito. Ad esempio faccio una domanda in chat e poi mi ricordo solo un’ora dopo di controllare se qualcuno - oramai stizzito, se non proprio andato via - mi ha risposto; peggio ancora, mentre programmo vengo spesso distratto dall’arrivo di messaggi in ICQ, oppure dalla voglia di controllare l’e-mail o qualche forum sul web.

Questa carenza di concentrazione, oltre ad impedirmi a volte di portare a termine tutto ciò che vorrei/dovrei fare ciascun giorno, si verifica anche quando non utilizzo il PC. Ritenendo oramai di essere io stesso un perfetto ambiente multitasking, ad esempio leggo qualcosa mentre le persone mi parlano, così non capisco cosa mi viene detto e chi mi parla è costretto a ripetere. Benché ciò possa non sembrare un problema particolarmente grave, è piuttosto fastidioso.

Cercherò di impormi lo svolgimento sequenziale, anziché concorrente, almeno di alcune delle mie attività al PC, vediamo cosa succede…

Aggiornamento: larsen mi ha segnalato un’interessante discussione in merito su SlashDot.